domenica 4 dicembre 2011

Dichiarazione d'amore e di stima per Sè



In tutto il mondo non esiste nessuno che sia come me.



Tutto quello che proviene da me è autentico, perché sono soltanto io a sceglierlo.

Io possiedo tutto di me, il mio corpo, le mie sensazioni, la mia bocca, la mia voce, tutte le mie azioni, che siano per gli altri o per me stessa.

Possiedo le mie fantasie, i miei sogni, le mie speranze, le mie paure.

Possiedo tutti i miei trionfi e successi, tutti i miei fallimenti ed errori perché IO possiedo tutto di me e Io sono in grado di riconoscere intimamente me stessa.

Facendo questo IO posso amarmi e diventare mia amica, in ogni mia parte.

So che ci sono aspetti di me che mi confondono, ed altri aspetti che non conosco - ma fino a quando continuo ad essere in amicizia ed in amore con me stesso e me stessa, IO posso cercare coraggiosamente e con speranza delle soluzioni alle incertezze e posso trovare strade per conoscere ancora di più su di me.

In qualsiasi modo io appaia e mi esprima, qualsiasi cosa io dica e faccia e qualsiasi cosa io pensi e senta, in un qualsiasi momento tutto ciò è ME, in maniera autentica.

Se in seguito alcune parti di come appaio, di come mi esprimo e di come io ho pensato, diventano sconvenienti, IO posso mettere da parte ciò che è sconveniente, tenere ciò che rimane ed inventare qualcosa di nuovo al posto di ciò che ho scartato.

Posso vedere, ascoltare, sentire, pensare, dire e fare.

Possiedo gli strumenti per sopravvivere, per essere vicina agli altri, per essere produttiva, per dare un senso ed un ordine là fuori nel mondo delle persone ed alle cose al di fuori di me.
IO possiedo me stessa ed allo stesso tempo posso ideare me stessa.

IO sono me ed IO SONO GIUSTA

Virginia Satir, 1975

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Condivido a pieno la forza che si percepisce quando si è consapevoli di essere comunque noi stessi, nel bene e nel male. Personalmente credo che le parti di noi che non conosciamo siano importanti perché rappresentano le influenze che non possiamo gestire. Le parti che non conosciamo le abbiamo introiettate nel nostro processo di crescita dalle nostre figure di riferimento, senza elaborarle personalmente ( ecco perché sono diventate a noi sconosciute, cioè inconscie). Una volta conosciute queste parti nascoste, le potremmo elaborare e fare nostre, a modo nostro e servirebbero a farci crescere ulteriormente.

    Grazie tante per l'occasione che mi hai dato per riflettere.

    Ciao
    Andrea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Andrea, condivido come te il senso di forza nell'accrescere la propria consapevolezza. L'ultima parte, ovvero quando scrivi circa il fare nostre le parti finalmente elaborate da fare nostre, costituisce, secondo me proprio il passo più importante per la propria ulteriore crescita, ovvero la costruzione del nostro modo autentico ed unico che caratterizzerà il cambiamento e la liberazione di retaggi che ci portavamo dietro e che ostacolavano il nostro potenziale di Essere. Grazie ancora per il contributo e per aver voluto condividere il tuo sentire.
      Un abbraccio
      Patrizia

      Elimina